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Promessi Sposi

I circuiti mentali sono davvero strani. Oggi, mentre sdraiata a bordo piscina prendevo il sole, mi sono venuti in mente I Promessi Sposi di Manzoni. Non so, forse ho visto che un vecchio mio post aveva avuto 25 mi piace e allora sono saltati fuori da sto cervello contorto i 25 lettori di Manzoni. Nessun paragone, nemmeno lontano, sia ben chiaro. Anche perché io una come Lucia non la prenderei neanche in considerazione per un romanzo. Ma ve la vedete Lucia Mondella sul tacco 12? Che poi se ci pensate è la sintesi di tutte le gatte morte della storia della letteratura e non. E come ogni gatta morta che si rispetti gliela battono tutti senza sosta. Mentre quella gran donna della monaca di Monza deve pure far fuori la cameriera per un po’ di gioia. Che le donne di Manzoni sono tutte un po’ sfigate, da Ermengarda, antesignana di tutte le cornute, a Perpetua che, va bè, pure Don Abbondio le è capitato, mica Padre Ralph di Uccelli di Rovo. Comunque, donne a parte, quello che invece ne esce vincente per lacolli è Renzo. Ragazze ma avete presente cosa ha fatto questo per una gatta morta che non gliela dava? Ha attraversato terre, è stato picchiato, ha pure preso la peste, per una che alla fine gli dice no scusa ma ho fatto voto di castità. Ma cosa pregheremmo noi per uomini così?? Che invece si arrendono al primo no, che, perché fare fatica?? Naa. E allora li vedi lì, a fare la pubblicità del Tampax, e gli viene da ridere, si emozionano. A Lucia bella prenditi pure gli uomini Tampax e dacci quel gran pezzo del Lorenzo, o come dicevano tutti Renzo….

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