Ci sono giorni che chiedono solo il silenzio, rotto al massimo da un bel vinile che gira sul piatto riempiendo le pareti della nostra musica preferita. Si parla troppo in questo mondo e si ascolta sempre meno. Si scrive tanto, tantissimo, e si legge poco. In primo piano, vogliamo il nostro viso e il nostro corpo sulle copertine dei giornali e nelle home dei social, ma non ci accorgiamo degli scatti meravigliosi che ci regalano i nostri occhi ogni giorno. Sono giorni dedicati all’apparire e sempre meno all’essere, quando invece sarebbe splendido che essere e apparire andassero a braccetto, in una coerenza che è sincerità. Ascoltate chi vi parla e soprattutto chi non lo fa, chi cerca uno spunto nei vostri occhi, chi ha bisogno di voi ma non ve lo dirà mai. Dedicate tempo al silenzio e guardatevi dentro. Quante volte ci mentiamo per paura della verità? Quante volte ci immergiamo nel rumore per non sentire la voce dentro di noi? Quante volte intasiamo l’agenda di impegni per non fermarci a pensare? Conoscere se stessi e interrogarsi senza paura, nel silenzio di una domenica di pioggia, è il punto di partenza per una vita vissuta pienamente.