Buonanotte. Buonanotte in una notte senza luna e senza stelle, in un cielo che aspetta le renne e la scia luminosa di una slitta. Buonanotte ai balconi illuminati, alle vie silenziose, agli abeti decorati. Buonanotte ai bambini, le braccia in alto, il naso un po’ chiuso, i sogni di giochi senza fine in un mondo di cioccolata. Buonanotte ai ragazzi, auricolari, cellulare, musica, poesia e social, e una manciata di sicurezze da non disilludere. Buonanotte a chi é felice, a chi é sereno, a chi cova rabbia, a chi urla al cielo, a chi vuole di più, a chi é rassegnato, a chi ha fame di ogni fame, a chi piange, a chi ride e a chi non ha più la forza nè per il pianto nè per il riso…buonanotte a chi ama, a chi si sente tradito, a chi non sa come fare ma una soluzione si trova, a chi non arriva a fine mese, a chi pensa sempre al domani e non vive il presente, a chi spera e a chi non ci riesce più…buonanotte a chi in una notte così non riesce a dormire e di fronte alle luci dell’albero si sforza di credere che siano le stelle, le immagina cadenti ed esprime desideri, a chi si fa cullare dai ricordi e a chi nei ricordi non ci crede più, a chi non ha certezze se non la propria immagine nello specchio…buonanotte, e mi sento un po’ Marzullo in questo leitmotiv di fine dicembre, sottovoce, si faccia una domanda e si dia una risposta…buonanotte…