A metà strada. Genitore e figlio allo stesso tempo. Arriva quel momento in cui i figli non sono più solo dei bimbi da cambiare, nutrire, educare, ma adolescenti con cui relazionarti. Un momento in cui incredibilmente ti paiono chiare tutta una serie di dinamiche che hanno tormentato la tua vita di figlio.
Incomprensione, incomunicabilità, difficoltà di viaggiare allo stesso ritmo, ribellione, voglia di affermazione. Sì perché ora le vedi dall’altra parte, quella parte che ti sembrava così lontana e che ora è tua.
E nello stesso tempo guardi i tuoi genitori, che sono sempre gli stessi, ma ne scorgi ora aspetti nuovi. Scorgi le debolezze ma le capisci, valuti i limiti e li associ ai tuoi, conosci i pregi, che non sono atti più dovuti e scontati, ma virtù da rispettare.
Ti fermi in mezzo e li guardi. I tuoi figli. I tuoi genitori. Appartieni a entrambi. Sei entrambi.
E per quanto difficile e complesso sia essere un genitore, e anche un figlio, sei affascinata da questo gioco di generazioni. Speri di non fare gli stessi errori che forse hanno fatto i tuoi, ma sei sicura che ne farai altri. Come tutti. E pensi che sei diventata grande e discretamente equilibrata nonostante e grazie a quegli sbagli, per cui lo stesso faranno i tuoi figli.
O almeno ti auguri. Che di certo non c’è nulla tranne il passato. Il presente e il futuro ce li giochiamo ogni giorno, senza paura, senza remore.
Genitori e figli. Insieme. In questa avventura senza sconti che è la vita.