E si riparte. Come ogni mattina. Caffè latte qualcosa di dolce per consolarti dal distacco con il piumone. Un bacio prima di andare al lavoro. E via. Non sai mai che giornata sarà. Spettinata, incasinata, pigra, triste, monotona, eccitante, da dimenticare. Non lo sai. Ti ci butti dentro e vivi. Con tutta l’energia che hai, cercando di tirarne fuori il meglio. Che un giorno non è nulla in fondo ma può essere il tutto. Potesti incontrare l’amore dietro l’angolo, quando meno te lo aspetti, struccata, vestita da far paura, con le occhiaie dei cicli delle grandi occasioni. Potresti avere l’occasione lavorativa che attendi da sempre, arrivata per caso, mente chiacchieri con un collega al bar. Potresti scoprire di essere incinta, o di essere rientrata nei jeans dopo mesi di dieta, o che lui ti tradisce con la tua migliore amica. Potresti comperare in una bancarella un libro usato e capire poi che è il più bello che tu abbia mai letto, o afferrare al volo un treno su cui ritrovi un compagno del liceo che non vedevi da più di venti anni. Potresti. Ma ci vuole energia. Tanta energia. Quella di vivere, di volere, di sorridere, di lottare. Non lasciare che i giorni scivolino via come le goccioline sui vetri quando piove. Ognuno di essi porta in sè un’occasione, coglierla sta solo a te. Vai e afferrala. Che una volta passata, considerazione banale ma ahimè vera, non torna più.