Passiamo tutta la vita a cercare di affermare il nostro essere donne e la nostra indipendenza. Sgomitiamo per raggiungere certi risultati in contesti a volte difficili e investiamo tutte le energie nel dimostrare che siamo donne forti, indipendenti, in grado di spaccare il mondo. E poi arrivano un paio di occhi profondi e spiazzano tutto. Arriva un lui che ti fa il complimento giusto al posto giusto nel momento giusto e buttiamo tutto all’aria. Siamo pronte a seguirlo in capo al mondo, ad assecondare i suoi orari, le sue partite a calcetto, i ritardi, gli impegni di lavoro. Insomma ci adattiamo alla sua agenda e cancelliamo la nostra. Rivediamo tutte le priorità. Perchè siamo donne e quando amiamo non c’è storia. Diventiamo dipendenti da quegli occhi, da quell’abbraccio, da quei baci, da quelle mani forti. E a quel paese tutti i proclami delle femministe. Erano tutte frigide, pensiamo. Che a casa ad aspettarlo tutta la vita, ma con lui. Poi, un giorno, lui si stanca. Si disinnamora. Trova un’altra priorità. Un nuovo interesse. O semplicemente la fiamma si spegne. E tu ti ritrovi sola. Svuotata. Come un palloncino che è volato troppo in alto e poi ricade a terra senza più energia. E visto che sei una donna piangi tutte le lacrime del mondo, maledici, imprechi, stai una settimana chiusa in casa che Bridget Jones è Miss Universo, ma poi riparti. Più agguerrita che mai. Cerchi di recuperare il tempo perso, riallacci i contatti, riprendi in mano la tua vita. Anche se non è facile. E giuri che non lo farai mai più, che non ti farai più fregare. E qui sbagli. Perchè succederà di nuovo. Perchè il Principe Azzurro di Cenerentola ci ha fregate tutte e in cuor nostro lo aspettiamo, meglio se assomiglia a Brad Pitt in Vento di passioni. Perchè nessuna indipendenza sarà mai appagante come quella che ci regala un lui speciale seduto la sera sul divano accanto a noi, la testa sulla sua spalla, la coperta sulle gambe, e la voglia di fermare il tempo.