Gira e rigira e si torna a parlare di amore. Che non è questione di romanticismo o infatuazione momentanea. Ma una razionale constatazione che se l’amore funziona, ilmondo si colora di azzurro, e possono esserci mille problemi ma una ragione per sorridere la trovi. Preciso subito che non credo al detto dei due cuori e una capanna, che la capanna é romantica per una notte, due, tre, poi hai voglia di un letto king size, una cucina piano cottura centrale, la cabina armadio per 100 paia di scarpe e pure la piscina nel giardino. So che uccido il romanticismo iniziale di questo post ma vi prometto che mi rifaccio. Da adesso in poi. L’amore è svegliarsi la mattina presto e trovarlo lì, che ti fissa, e se poi ti porta la colazione a letto ha già sbaragliato tutti i concorrenti. L’amore é fare la colazione insieme, prepararla con cura, anche se tu mangi caffè, latte, marmellata, pane tostato, pancake, noci, e lui fatica a puciare due biscotti nel te. L’amore è ricevere un messaggio sul telefono, un cuoricino e un pensiero dolce, leggerlo mentre sei sulla bici in mezzo al traffico, beccare una buca e far volare il telefono tra le auto, e ti va bene che rompi solo il vetro. Che poi chissenfrega del vetro, l’importante è il nostro cuore, il nostro amore, anche se è il quarto schermo in sei mesi. L’amore è andare dal parrucchiere, dall’estetista, passare il tardo pomeriggio ai fornelli, mandare i ragazzi a dormire dalla nonna per preparare una romantica serata per voi due. E scoprire che quella sera gioca l’Inter. Che perde pure, così manco la lingerie di Victoria Secrets (100 euro un paio di mutande che al mercato ne compero per tutta la vita..) neanche la lingerie fa effetto perché va a letto arrabbiato. L’amore siamo noi due. Insieme da così tanto che è quasi incesto. Sempre innamorati anche se sembra impossibile, anche a noi, ironici, scanzonati, un po’ testardi. Gira e rigira si parla di amore. E meno male. Che anche se non fa sempre rima con cuore, ma con sudore, furore, ardore, torpore, rossore, frullatore, vibratore, ecco, nonostante tutto, è ancora l’unica cosa per cui davvero valga la pena.