Vorrei spiegartele le ragioni di questo amore. Perché tu non chieda più, come oggi, di fronte ad un mare di cristallo, se ancora ti amo. Certo che ti amo. Ti amo perché abbiamo percorso insieme più di metà della nostra vita, anni divertenti, anni duri, anni ricchi di progetti, di gioie e di inevitabili dolori. E in ogni scelta il tuo sorriso, una carezza, un bacio sulla fronte. Ti amo perché i nostri figli, ormai ragazzi, mi parlano di noi, del nostro imparare ad essere genitori, dei pannolini, le pappe, le notti insonni, le corse al pronto soccorso, il primo dentino, gli anni come in un frullatore e le rinunce, in fondo mai pesanti, ma pur sempre rinunce. E in ogni passo insieme a loro, il tuo sorriso, una carezza, un bacio sulla fronte. Ti amo perché eri con me in ogni esame all’università, il giorno della mia laurea, mentre mettevo al mondo i nostri figli, nel mio dolore senza fine per il bimbo mai nato, in ognuna delle sfide che mi invento per la mia insaziabile voglia di vivere e di mettermi alla prova e nelle inevitabili delusioni. E in ogni caduta e ripresa, il tuo sorriso, una carezza, un bacio sulla fronte. Ti amo, ed è banale forse, ma la vita è anche banalità, ti amo perché sei ogni giorno più bello, i capelli che da lunghi sono ora corti, un po’ sale e pepe, le tue spalle larghe e le tue mani eleganti, affusolate, la tua erre e il tuo umorismo, mai stonato, sempre pungente. E in ogni risata insieme, il tuo sorriso, una carezza, un bacio sulla fronte. Ti amo perché sei tu. Perché senza di te il mio mondo sarebbe senza colori, il mio passato senza senso, il mio presente pieno di dubbi, il mio futuro senza progetti. Non lo so se ti basta questa risposta. Dovrai fidarti di me. Ancora una volta. Con il tuo sorriso, una carezza, un bacio sulla fronte.