Volevo scrivere di un tramonto. Ma i tramonti hanno in se’ quel romanticismo velato da nostalgia che oggi preferisco rifuggire. Volevo scrivere del mare. Ma si sa il mare ha in se tutte le passioni dell’uomo, in tempesta, calmo, splendente, cupo, placido, violento…e oggi preferisco evitare la passione. Volevo scrivere del sole, che vedo nell’angolo di cielo di una finestra secolare. Ma si sa a fissare troppo il sole ci si acceca e i suoi raggi scaldano ma scottano pure. Volevo scrivere dell’amore. Ma dell’amore sono piene le pagine, le chat, i social, e terribilmente vuoti i cuori, perché tutti vogliono apparire ma nessuno farsi vedere. Volevo scrivere dei sentimenti, ma si sa i sentimenti valgono infinitamente meno di una bella foto scosciata. Volevo scrivere tante cose. Ma tante cose oggi non vogliono uscire, preferiscono farsi cullare dai miei pensieri. Che in certi momenti della vita la realtà ti svuota e puoi solo cercare di riempire l’animo con i sorrisi che incontri. Con uno sguardo. Con un’emozione. Che riaccende la scintilla e mette nuovo carburante. E a quel punto sta a noi, solo a noi, schiacciare decisi sull’acceleratore.