E’ un gran casino. Fuori, voglio dire. Non so a voi, ma a me questo mondo non piace. E non parlo delle guerre, delle pandemie, del caro bollette, della crisi. Per queste cose, ahimè, possiamo fare poco noi comuni mortali impegnati a lavorare per restare a galla. Parlo del mondo intorno a noi, quello fatto dalle relazioni umane, dalla quotidianità. Quello che oggi sembra fondarsi esclusivamente sull’apparenza. Una vita fondati sui filtri di istagram. Mettiamo filtri ai sentimenti e alle passioni. Alla nostra vita. Ai nostri progetti. Interessa maggiormente ciò che pensano gli altri, di ciò che pensiamo noi. Preferiamo filmare un evento per poi mostrarlo agli altri, che goderlo pienamente con i nostri occhi. Crediamo al mondo che vediamo sui nostri schermi e abbiamo perso la voglia di guardarci intorno. E i sogni? Che fine hanno fatto i sogni? Si fa tutto per un guadagno materiale. Che i soldi non fanno schifo a nessuno, ma se togli la passione nella vita, cosa ti resta? Cosa ti anima? Cosa ti spinge? E’ un orizzonte piccolo quello che vedo in molti atteggiamenti, proprio ora che abbiamo il mondo in mano. E non mi piace. Che il mio è senza fine e lo sarà per sempre.