Nel 1989, a 14 anni, sono stata in vacanza studio in Inghilterra. Si trattava della mia prima esperienza da sola all’estero e ricordo l’eccitazione di questa avventura, che mi avrebbe portato lontano dal mio nido per tre settimane. Mi ero aggregata al viaggio organizzato da una mitica professoressa di inglese del liceo di Mortara, la prof Anna Forni, che mi aveva accettato nel gruppo, anche se io liceale ancora non ero (avevo appena finito la terza media) e neanche lo sarei diventata, visto che avrei studiato altrove. Fatto sta che mi ero ritrovato in questo mega gruppo di ragazzi tra i 15 e i 19 anni, per due settimane a Londra e una in giro per la Scozia. Una figata senza limite, una vacanza che non dimenticherò mai, con quel senso di libertà che da quel momento in poi mi avrebbe sempre dato il viaggiare all’estero. Il primo giorno avevo conosciuto una ragazza, un anno più di me, un feeling immediato. Non vi dico cosa ne abbiamo combinate, ma siamo tornate sane e salve e questo vi basti. Poi non ci siamo più viste, ma proprio più. Fino a ieri sera. 33 anni dopo. Una festa amarcord nelle campagne lomelline. Uno sguardo, un sorriso ed è stato come se non ci fossimo mai perse. Lei uguale a come me la ricordavo, un po’ matta come me, se vogliamo chiamare pazzia la voglia di divertirsi e ballare sotto la luna. Inutile dirvi che siamo state insieme tutta la sera, ma non a parlare del passato, no, quello sarebbe stato un po’ troppo nostalgico, a ridere e a chiacchierare del nostro presente di madri, compagne di vita, donne. Semplicemente donne. Alla fine ci siamo salutate e non so se ci vedremo tra una settimana o tra trent’anni, magari a fare casino in una casa di riposo. In fondo non importa. Quel che importa è la bellezza di trovare anime affini che ti fanno stare bene. E goderne per tutto il tempo che ci è concesso, breve o lungo che sia. Grazie, amica mia, alla prossima 😉
Ps nella foto, due ragazzine ad Hyde Park. Se qualcuno ha letto il mio “Compleanno inglese” capirà da dove ho tratto alcuni ricordi riportati nel testo….