Il grande problema del nostro mondo è l’ignoranza, intesa nell’accezione pura del termine. Il non sapere.
Ora, un tempo, gli ignoranti tacevano di fronte a ciò che non conoscevano, segno questo di intelligenza. Perchè è risaputo che un ignorante che tace e ascolta chi ne sa di più, è una persona intelligente e destinata a non essere più ignorante, anzi a diventare lei stessa una in grado di trasmettere sapere.
Al contrario, il saccente ignorante, che non ascolta, non è intelligente e resterà ignorante, oltre a nuocere a chi gli sta intorno.
Oggi, grazie ai social, chi non sa crede di sapere perchè lo ha letto nel post di quello, che riportava le idee di quello, che le aveva sentite da quell’altro. Insomma, la società è piena di ignoranti che credono di sapere e che non sanno ascoltare.
In questo modo, siamo destinati ad un progressivo decadimento, perchè saranno sempre di più gli ignoranti saccenti dei sapienti intelligenti e rispettosi delle idee altrui.
Così i social, in teoria luogo dalle grandissime potenzialità per la diffusione di idee, cultura e innovazione, sono diventati in larga parte una cloaca noiosa di post inutili e pericolosi nella loro inutilità.
concordo in toto: il compianto Umberto Eco aveva ragione da vendere….