Spero promitto e iuro vogliono l’infinito futuro. Regoletta della sintassi latina che mi ronza in testa la mattina della Befana. Circuiti malati ma forse un motivo ci sarà. E proviamo a giocarci con sto infinito futuro, che sa di eternità. Spero. Spero di incontrare tante persone positive e che mi regalino emozioni, sogni, stimoli nuovi. Spero che alcuni desideri si avverino e se non accadrà spero comunque di non perdere la voglia di crearne di nuovi ogni giorno. Chi troppo vuole nulla stringe dice il proverbio, chi vuole poco e naviga piatto non vive, dice la colli.
Promitto. Prometto di regalare ogni giorno un sorriso, educazione, cortesia, sul lavoro, in casa, tra gli amici. Come ho fatto finora. Anche quando mi sento morire dentro e le mie ombre mi assalgono. Prometto di esserci per chi mi vuole bene, per chi mi fa sentire che c’è, per chi mi ricambia con la stessa moneta. Perché il tempo del dai 100 per ricevere, forse, 1 è passato, così come il buonismo incondizionato. In sintesi prometto di essere stronza q.b.
Iuro. Giuro di non giurare nulla, di non ipotecare il futuro così come il presente. I giuramenti hanno un che di arcano e primordiale e sono fatti per essere violati. Credetemi se volete, dico quello che penso e mi comporto come mi sento, mi vesto come mi piace e frequento le persone che mi fanno stare bene senza doppi fini. Sono qui come mi vedete. Se vi piaccio, regalatemi un sorriso, se vi lascio indifferenti non sforzatevi di essere carini con me, se non vi piaccio fatemelo capire al volo e continuiamo le nostre vite parallele. In fondo, é proprio nella varietà che risiede la bellezza di questa umanità.
E ora, tuffiamoci nell’infinito futuro di questo nuovo anno…
non ti leggevo da un po’. ma non perchè non mi interessa, solo perchè il mio rapporto con questa macchina infernale è… non so com’è… certo che non è al passo coi tempi. sono un dinosauro ancora in giro che però parla una lingua simile alla tua. se questo non ti offende e non sminusce il tuo talento di ELZEVIRISTA (mi schifa l’idea di chamarti blogger o come cazzo si devono chiamare quelli come te). dunque per il mio modo di vedere e di leggere tu appartieni alla categoria degli ELZEVIRISTI. gruppo al quale credo e spero di appartenere anch’io, con tutta la presunzione che mi è propria (gli elzeviristi hanno il diritto di essere preuntuosi). tutto questo pistolotto pipposo a prologo per dire che dopo il tuo pezzo “spero promitto e iuro” vorrei rispondere con il sorriso che hai richiesto a chi vuole dartelo. io ti sorrido. fausto piuma.
Grazie Fausto. Mi piace essere considerata una elzevirista. E mi piace ancor di più che a dirlo sia tu, la cui scrittura riesce sempre a far riflettere con la giusta dose di ironia. Grazie per il sorriso, quello di Fausto Piuma è particolarmente ben accetto.