Quando ero una bambina, andavo all’oratorio a Casa Madre, dalle pianzoline. Per chi non fosse della zona, le Suore Pianzoline (il cui vero nome è Suore missionarie dell’Immacolata Regina Pacis) sono una congregazione fondata nel 1919 a Mortara da un sacerdote, il beato padre Francesco Pianzola, per l’assistenza delle lavoratrici, in particolare delle mondine, che allora abbondavano qui in Lomellina e che vivevano situazioni sociali spesso difficili. Un’attività fondamentale, che in un secolo ha reso le nostre suorine una parte viva e presente nella nostra città. Le nostre suorine, sì. Che detto così sembrano piccole donne indifese e invece sono missionarie dalla volontà di ferro, sempre attive, sempre sorridenti. Mi hanno insegnato il punto croce da bambina, in quell’oratorio dove mangiavo le caramelle gommose e che nei miei ricordi ha per questo il sapore di zucchero. Dolce dolce. Ora il Covid é entrato nella casa di riposo delle nostre suorine, anziane, fragili, indifese, ora sì. Tutte contagiate. Alcune sono già volate in cielo. Altre sono in ospedale, un’infermiera mi ha detto che sono nei letti con in mano il rosario, che continuano a pregare, per noi, per loro, per questo mondo malato. Vorrei essere lì, stringere loro la mano, come loro hanno fatto con tante donne, prostitute, immigrate, madri sole. Non si può. Proviamoci con il pensiero. Abbracciamole tutte le nostre suorine e non perdiamo la speranza di un mondo più sereno. Loro non l’hanno mai persa ❤️