Perché io amo Sestri. Un amore che ha radici lontane. Sestri mi ha accolto da bambina e mi ha insegnato a nuotare, a tuffarmi nelle onde, una, dieci, cento volte. Sestri mi ha fatto conoscere sapori unici, come la focaccia, bella unta e croccante, il pesto sui testaieü, il bagnun di acciughe e le frittate di bianchetti. Sestri mi ha fatto innamorare, per la prima volta, un amore da favola, fatto di sabbia, salsedine e baci rubati dietro alle barche sulla battigia. Sestri è stata la cornice di tante estati con il mio uomo, con i miei figli, amici dei figli dei miei amici, in un ciclo vitale che rasserena in un mondo con poche certezze. Sestri ti amo. Te lo dico ogni volta. E te lo ripeto questa sera, in questo presepe che è la mia baia del silenzio, le luci che si accendono, i riflessi tremolanti sull’acqua, i gabbiani nel cielo. Grazie Sestri, per questi quarant’anni d’amore ❤️