Faccio davvero fatica a comprendere le polemiche “razziste” di queste ultime settimane. Appartengo a quella generazione che ha visto la società italiana trasformarsi e diventare una realtà multietnica, un processo non certo semplice ma di sicuro positivo. È infatti dalla commistione di apporti differenti che una società cresce, evolve, si fortifica. Pensiamo ad un gruppo di lavoro. Se tutti la pensano nello stesso modo, non si va da nessuna parte; se invece ci sono aspetti dissonanti e spunti di discussione, i progetti crescono e si sviluppano. Idem, l’apporto di gruppi etnici diversi, che oggi sono parte integrante del nostro Stato, perché siamo alla seconda o anche terza generazione, non può che essere un elemento di crescita. Trovo stupido e senza alcun senso disquisire ancora sul colore della pelle dei nostri atleti. Sono italiani esattamente come noi, anzi molti di loro provengono da famiglie orgogliosamente italiane, perché la cittadinanza è stata una conquista, non un diritto scontato di nascita. Impariamo a rispettare le persone, usciamo dal provincialismo dei giudizi, lavoriamo per creare una società migliore. E non perdiamo tempo in inutili sfumature di colore….