Viviamo in una società di personalismo sfrenato. Basta guardarsi intorno. Social, televisione, media, sono dominati da io che vogliono mettersi in mostra. Non importa che sappiamo fare qualcosa, ciò che conta è emergere, avere fama, potere e soprattutto esposizione mediatica. Tutto questo è l’antitesi di una società in evoluzione. L’unico modo per progredire è il noi, non l’io, perché ciò che ha sempre reso grandi le epoche è stata la presenza di gruppi di persone in grado di affermare idee, invenzioni, concetti. Da soli non si va da nessuna parte. Ma stare insieme vuol dire accettare le opinioni degli altri e ahimè questo oggi piace sempre di meno. Tutti parlano, nessuno ascolta. Tante bugie, tante formalità, tante maschere e poca, pochissima verità.