Ogni scarrafone è bello a mamma soja, lo sappiamo. Ma, in questo momento, fossi in Federica Brignone credo che sarei davvero arrabbiata con la mia mamma. Perchè Federica è una donna adulta e una grande campionessa. E il veleno gettato su un’altra grande come Sofia Goggia è inutile quanto controproducente. Da mamma e da figlia credo valga la pena ricordare che crescere un figlio vuol dire supportarlo e insegnargli a vivere nel mondo, non difenderlo a prescindere. Anche quando non serve. Vale per la Brignone e vale per tutti noi, sempre pronti a difendere la creatura dalla maestra, dall’amico, dall’allenatore, a elogiarla sempre e comunque.
Che farsi commiserare dal proprio figlio è qualche cosa che non mi auguro, nè auguro a nessuno.
quando si ritornerà al sano spirito competitivo, anche in capo sportivo, allora riemergeranno l’agonismo e i valori. Sperando di staccare la spina a questo pensiero unico frutto di beceri reality….
ops, ho dimenticato di nuovo di loggarmi….