Ieri finalmente è arrivato anche il mio turno per il vaccino. Confesso che ero emozionata e che mi sono svegliata all’alba, un po’ come quando dovevo andare in gita scolastica. Sí, lo so, penserete che sono stupida e che ingigantisco le cose, ma per me ieri è stato un giorno speciale. Ho sofferto terribilmente durante i mesi di lockdown e ho voglia di ripartire. Molti mi dicono che i vaccini sono inutili e che non saranno sufficienti per mettere il punto alla pandemia. Io questo non lo so. Io so solo che ho parlato con virologi che stimo da epoca pre Covid e che mi bastano le loro spiegazioni. Io so solo che se il vaccino eviterà di congestionare le terapie intensive sarà già una vittoria. Io so solo che al momento questa é la sola soluzione positiva che conosco e che per questo sono felice come il giorno di Natale. Ho atteso questo vaccino così a lungo che ieri temevo succedesse qualche cosa di imprevisto che lo allontanasse da me. E nel momento in cui l’ago ha bucato la pelle ho sorriso. Dietro la mascherina, si, ho sorriso. Nonostante le polemiche quotidiane tra no vax e sí vax. Tra cui vuole un vaccino e chi un altro. Tra quelli che si stava meglio quando si stava peggio e qui è tutto un complotto. Pensatela come volete, io credo nei vaccini. Da sempre. E oggi sorrido con una serenità nuova. La luce in fondo al tunnel è meno lontana ❤️