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B side

Questa è stata l’estate dei culi. Delle chiappe. Dei glutei. Dei popó esibiti in tutte le loro forme e dimensioni. Ogni volta che apro un social vedo foto di costumini soffocati tra le natiche di qualche improbabile modella che mostra il suo lato B in tutta la sua maestosità. In spiaggia è stato un trionfo di perizoma e brasiliane, dai dodici ai settant’anni sembrava non esistesse altro costume. E i poveri perizomi se ne stavano lì, soffocati tra questi muscoli ricoperti spesso da ciccia, a gridare aiuto, tra uno sballonzolamento e un altro. Ora. Il lato B è una gran bella cosa. Ve lo dice una che fa ore e ore di esercizi per lottare contro la forza di gravità. È affascinante e sessualmente stimolante. Ma. C’è un ma. Primo. Non sempre è il caso di mostrarlo con orgoglio. Lo specchio dovrebbe dare risposte importanti sul buon gusto. Secondo. Una foto di spalle é carina, trendy, ci sta. Un book di chiappe è decisamente volgare. Terzo. Da quando la Kardashian ha sdoganato la chiappa importante e oversize, pare tutto lecito, anzi più è panettone one one più va bene. Attenzione che l’eccesso non è mai bello e che tutto andrebbe valutato nel suo insieme. Conclusione. Tutta sta carne ostentata svilisce il corpo femminile, sappiatelo. Meglio alludere che mostrare. Soprattutto dopo una certa età, quando l’effetto milf è dietro l’angolo. Non esistono solo il culo e le tette, ci sono tante altre parti del corpo da esibire. Magari migliori. Di sicuro meno rischiose sull’effetto estetico finale. L’unica speranza é che tutto sto culo porti bene in autunno. Perché abbiamo bisogno di fortuna quest’anno. Tanta fortuna. In culo alla balena, allora. E non aggiungo altro….

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