Perchè on the road non è un modo di viaggiare, ma uno stato d’animo. La strada che scorre, i paesaggi che cambiano, le sensazioni che si sovrappongono e che riempiono occhi e anima. La radio che suona. La libertà di essere parte di un mondo meraviglioso, che è lì, per noi, per i nostri piedi, le nostre gambe, le ruote della nostra auto.
50 anni fa moriva Jack Kerouac (il 21 ottobre del 1969). Il suo on the road è il nostro on the road, magari un po’ meno alcolico e stupefacente, ma altrettanto vibrante.
“Basta seguire la strada e prima o poi si fa il giro del mondo. Non può finire in nessun altro posto, no?”