Stiamo dimenticando il valore dell’attesa. Vogliamo tutto subito e non abbiamo più la pazienza di aspettare. Tralasciamo lavori, impegni, perfino persone, perché dobbiamo andare, fare, disfare. Mai fermi. E perdiamo la forza dell’attesa, fatta di sospensione, fantasia, riflessione. C’è, infatti, tra la premessa e la realizzazione uno spazio vuoto in cui possiamo scoprire l’essenza di ciò che sta per succedere. Ma noi non abbiamo tempo. Lo fagocitiamo. E non guardiamo la pianta crescere, vogliamo solo il frutto, ora, subito. Peccato.