Davanti allo specchio. Struccata. Un po’ schifata. “Ma cosa cazzo sono io? Cosa ho combinato finora?” Le rughe, le occhiaie, i capelli spettinati. Il cuore e la mente in subbuglio. Le foto in Instagram e sulle riviste di chi sembra avere tutto. Sui giornali le parole di chi tiene le redini di economia e politica. In tv il sorriso di chi sembra saperne di più di te. E tu? La lotta contro la cellulite e contro i fantasmi di chi non è mai contento. La corsa senza fine come un criceto nella ruota. “Chi cazzo sei?”. Sono una mamma. E guarda che non é facile esserlo. Non si è madri solo perché si partorisce. I figli vanno cresciuti, capiti, educati, accuditi. E io sí, lo faccio. Sono una moglie. E non è facile neanche questo. Tenere duro quando le cose non funzionano. Far tornare i conti. Crescere con l’altro e accettare reciproci compromessi. Sono una figlia. E non sono male dai. Anche se mi sono sempre sentita la figlia imperfetta e forse non ho fatto ciò che i miei si aspettavano da me. Ma sono qui e loro lo sanno. Sono una donna. Che lavora. Che cucina, stira, fa i mestieri, tiene nota delle scadenze. Sono una donna cazzo. E faccio tanto, anche se non si vede. Anche se non sono patinata. Anche se invecchio e si vede. Cosa sono io? Io. Ed è tanto. Tantissimo. Io. Una donna. Come tante. Che a volte si perde, però poi si ritrova. E ritrovarsi è davvero bellissimo.
Va dedicato a tutte le mamme, casalinghe che lavorano tutto il santo giorno per tutto l’anno e non vengono apprezzate. Solo con il tempo c’è la consegna della ricompensa. Brava 💗 💗 💗
Daiii…sei bellissima,quelle perfette non sanno di niente.
Noi siamo un insieme di emozioni,sappiamo da sole quello che valiamo.
Rispettiamoci sempre per ciò che siamo,magari riservarci cinque minuti tutte per noi…per una crema…una carezza,per dirci…io sono io,una donna unica…speciale.