Oggi Google compie vent’anni. Il 4 settembre del 1998 Larry Page e Sergey Brin hanno fondato infatti il motore di ricerca che usiamo praticamente tutti. Una curiosità. Il nome deriva da Googol, termine coniato dal matematico Edward Kasner negli anni Trenta per indicare un numero che ha un uno e cento zeri. Googol, Google, Gugol che sia non possiamo più vivere senza. I miei figli non sanno neanche cosa voglia dire cercare delle notizie al buio spulciando tra i libri in biblioteca. Adesso basta digitare un nome qualunque e un minimo di idea sull’argomento ce l’hai. Fondamentale nel lavoro, nel tempo libero, nei viaggi, in tutto insomma. E non dite che si stava meglio quando si stava peggio perché davvero Google ha reso semplice un’infinità di azioni di ricerca che impattano sul nostro quotidiano. E pensate che i due inventori, quando si conobbero, si stavano discretamente sulle balle. Un po’ a insegnarci che, nella vita, un conto è il lavoro, un conto l’amicizia. Mentre noi siamo portati a mescolare un po’ tutto e a prendere così molto sul personale delusioni che sono in realtà solo professionali. Google come la doccia, il telecomando, il frigorifero, la lavatrice. Come tutte quelle cose di cui potremmo fare a meno ma che per fortuna ci sono. D’altra parte, come ho letto da qualche parte, Google è donna: non ti dà nemmeno il tempo di finire una frase, che già ti dà suggerimenti.