Coerenza, Rispetto, Ironia.
Basterebbe questo e tutto sarebbe più facile.
Coerenza nelle scelte. Perché non si può avere tutto e piacere a tutti. No no. Decidere non è semplice e state sicuri che perderete qualche cosa, qualunque strada prendiate. Secca, lo so. Ma non si può cambiare bandiera e pensiero ad ogni soffio di vento. Dire tutto e il contrario di tutto. Adattarsi sempre al miglior offerente e rinnegare quanto affermato il giorno prima. Non nel mio mondo almeno. Coerenza perché siamo persone e abbiamo una dignità.
Coerenza perché la vita merita un disegno, impressionista, informale, cubista, naïf: non importa la stile ma trovate il vostro e difendetelo.
Coerenza perché gli altri meritano il nostro rispetto e fare il saltimbanco dei sentimenti non è corretto, mai.
Eccolo qui il rispetto.
Di noi stessi, prima di tutto. Del nostro corpo, della nostra anima, di questa vita che ci è stata regalata senza che lo chiedessimo e che merita di essere vissuta al meglio. Senza se e senza ma, senza fuggire davanti alle responsabilità, senza buttarsi via per un amore finito, per una delusione professionale, per un insieme di ragioni che nulla valgono di fronte alla potenza di un’esistenza da assaporare fino in fondo.
Rispetto degli altri, totale. Perché ferire una persona è facile come respirare ed è un atto senza scuse, soprattutto se deliberato. Perché siamo liberi, di parlare, di scrivere, di vivere come vogliamo ma ricordiamo sempre il banale principio per cui la mia libertà finisce dove inizia la tua. Ricordatevelo sempre. Perché far marcia indietro è difficile e i vasi rotti si aggiustano, le anime no.
Ironia. Anzi, autoironia.
Prendersi troppo sul serio è controproducente, affrontare le situazioni senza un pizzico di leggerezza aumenta il rischio del fallimento, essere persone tutte d’un pezzo raramente paga. Imparate a sorridere dei vostri sbagli, a sminuire le situazioni troppo pesanti, ad accettare le vostre imperfezioni e a riderci su. Che non vuol dire superficialità. Anzi. Proprio il contrario. Vuol dire comprendere la profondità delle cose e capire che non siamo invincibili, che sbagliamo e tanto, noi come gli altri, che puntare il dito non serve a risolvere i problemi e ci rende giudici non richiesti.
Coerenti con rispetto e autoironia. Si può. Si deve.