Senza categoria

Delusa

La delusione è una sensazione subdola e sottile. Penetra nell’animo e se ne sta lì per un po’. Non compie gesti eclatanti. Non è rabbia, che puoi sfogare urlando, non è dolore, che esce con le lacrime, non è gioia, che riempie il volto di sorriso. La delusione rende abulici, pensierosi, attapirati. Ecco sì, attapirati. Perché ci chiediamo come abbiamo potuto illuderci che le cose andassero diversamente, come abbiamo potuto fidarci di lui, perdere tempo, ore, giorni, in un’impresa che aveva di per sè tutti i caratteri del fallimento. La delusione arriva dopo ed è la fiera dei se, ma, se avessi saputo. La delusione è senza soluzione e solo il tempo la rende meno cocente, più sopportabile. Difficilmente scompare. Come un tatuaggio, resta lì. A ricordo di questo malessere sottile di cui ci sentiamo gli unici responsabili. Andare avanti, unica soluzione. Cercare di calpestare le ceneri di ciò che ci ha deluso senza scordare gli errori commessi e ripartire. Mettere in un angolo la nausea che ci assale a tratti quando un particolare ci ricorda ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. Ingranare la marcia e non fermarsi. Mai. La delusione in fondo è il risultato di un’azione, di un pensiero, di un progetto. È il segno che siamo vivi e che ci siamo impegnati per qualche cosa. Anche se poi tutto è crollato e ci ritroviamo con in mano solo i nostri pensieri. Copriamo il ricordo del passato con la voglia di vivere il presente e di progettare il futuro. Chiudiamo il tapiro nell’armadio e indossiamo il sorriso più bello. Deluse sì, rassegnate mai.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: