Ero una ragazzina. Frequentavo la seconda media. Il prof di inglese entrò in classe una mattina e disse che ci avrebbe portato al cinema a vedere un film in lingua originale. Chissà che noia, pensai, non capirò nulla e sarà uno di quei film in costume, ambientati nell’800 inglese. Invece il prof ci disse che avremmo visto un film sui piloti americani, roba di guerra, pensai, che palle. Ma almeno avremmo perso la mattina di scuola. Alla seconda scena, avevo cambiato idea. Alla terza, il prof di inglese era diventato il mio mito. Il film era Top Gun, uno dei miei cult, con un cast da paura, Tom Cruise, Val Kilmer, Kelly McGillis, Meg Ryan..quella volta non capii una parola, solo Yes, Sir, ma mi piacque un sacco. Vuoi per la colonna sonora, vuoi per i muscoli nella partita di beach volley, vuoi per il sorriso di Tom Cruise, per la mia passione per la velocità. Insomma per anni ho avuto il poster di Top Gun appeso in camera e ho rivisto la pellicola infinite volte. Oggi sono entrata nel film. Un sogno. Qui, a San Diego, dove è stato girato 32 anni fa. Prima sulla Midway, la portaerei, e poi al Kansas BBQ, il bar dove vennero girate le scene del pianoforte e quella conclusiva del film. Adesso non vedo l’ora che esca il sequel. Perché anche io, come Maverick, “sento il bisogno, il bisogno di velocità”.