Ci sono giorni in cui tutto sembra andare storto. Discussioni familiari. Bollette inattese. Notizie spiacevoli. Tutto. Perfino lo smalto semi permanente che si solleva come carta velina dopo quattro giorni che l’ho messo. Allora mi siedo davanti al mio pc. Apro word. Le mani sulla tastiera. E creo un mondo nuovo. Fatto di persone, animali, luoghi lontani e vite altre. Per qualche ora dimentico tutto. Per qualche ora sono in una dimensione tutta mia. Poi mi accorgo che si è fatto tardi e che devo preparare la cena. Tolgo le mani dalla tastiera e mi sento svuotata. Così stanca. Eppure libera. Felice. Come dopo una cena tra amici o un pomeriggio a chiacchierare sotto gli alberi. Le bollette sono ancora lì. Le disgrazie pure. Eppure sento di poterle gestire ora. Con i miei amici. Quelli lì. Impressi nella pagina, vivi nella mia mente. Pronti ad essere regalati a tutti coloro che avranno voglia di perdersi tra le righe di un romanzo, di un racconto, di parole senza un perché.