Mendicare il tempo altrui è una delle sensazioni peggiori. Sopratutto in amore. Cercare di ottenere un’attenzione o qualche minuto per un caffè, con cui riempiremo ore di fantasie e voli lontani. Chiedere sempre, un appuntamento, un bacio, un cenno anche solo sfuggito che ci confermi nei nostri sentimenti. E ottenere qualche briciola in corsa, distratta, fantastica sì fantastica, ma solo e soltanto una briciola. Questo è essere mendicanti d’amore. È essere come quei cagnolini che al bar mangiano le briciole delle brioche sotto al bancone, mentre qualcun altro si gode tutta la sfoglia e pure la marmellata. E non c’è nulla di più sbagliato. Perché noi siamo lì, la nostra mano tesa nell’aria sospesa, la nostra disponibilità totale sempre e comunque, il nostro inventare il tempo quando non ce n’è, riprogrammando agende e impegni, tutto per un amore che vive solo nella nostra mente. Perché la storia del tempo di qualità l’hanno inventata quelli che vogliono farsi i fatti loro e dedicarti quello che resta, un hobby, un diversivo. Palle. In amore il tempo è importantissimo. In amore devi viverti, ogni volta che si può, mattina pomeriggio sera notte, e soprattutto ogni volta che non si può, creando situazioni, momenti, sorprese. Ci vuole qualità e quantità, ci vuole anche stare seduti in un tavolino a guardare il tramonto, un’ora, senza parlare. Ci vuole anche il messaggio, la telefonata, il cioccolatino che non ti aspetti, un fiore, un bacio sull’ascensore. Non mendicate amore. Non fatelo mai. Nè per un uomo, nè per un amico, nè per un parente. L’amore è presenza. Punto. Il resto è necessità di una compagnia che colmi il vuoto delle nostre esistenze e che,alla fine, invece di riempire, ci farà sentire ancora più soli.