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Anniversari

2008. 10 anni fa ho imparato la forza del dolore che ti spacca dentro, quello della perdita di una persona speciale. Senza senso. Senza preavviso. Eppure il tuo sorriso buono è sempre qui. E con quello ti ricorderò in questo anno speciale, Lele.

2003. 15 anni fa abbiamo concepito Leo dopo il concerto di Vasco a San Siro. E non chiediamoci oggi perché è così adorabilmente folle. 15 anni fa se ne è andato il mio nonno bauscia, ballerino, barzellettiere, instancabile lavoratore, generoso, decisamente un gran figo il Pomè.

1998. 20 anni fa mi sono laureata in filologia classica. Volevo fare il topo da biblioteca. La vita ha avuto poi altri programmi per me, ma rifarei ogni singolo esame perché quella facoltà é stato in assoluto la più bella esperienza di sempre e ciò che mi ha dato è ktema es aei, possesso per sempre.

1993. 25 anni fa ho preso la patente e da allora adoro guidare, con il mio piede pesante e la passione per le auto cabrio.

1988. 30 anni fa ho visitato per la prima volta gli States. Ci sono tornata poi, tante volte, e ne ho sempre amato il profondo senso di libertà che vi ho respirato. Con tutte le sue contraddizioni, i suoi limiti, la sua ignoranza di tutto ciò che avviene al di fuori dei suoi confini. Ma per me America First e non cambierò mai idea.

1983. 35 anni fa ho iniziato per la prima volta a scrivere un diario. Ero andata a vedere il Circo Orfei con il papà e tornata a casa ho scritto ciò che avevo visto su un quaderno a righe dalla copertina bordeaux. E da lì non ho più smesso.

1978. 40 anni fa è stata fondata da mio papà la società che ora dirigo. La prima sede era in Piazza San Cassiano, dove ora c’è la nostra bellissima chiesa, sede di eventi. A volte il destino ha dei disegni che tocca a noi scoprire. Ecco io ricordo di essere entrata in quell’ufficio per far vedere al papà che avevo comperato le calze per danza classica. Avevo tre anni e iniziavo a fare sport. E da lì non ho più smesso.

I ricordi ci aiutano a trovare o ritrovare un senso al nostro vivere. Non lasciateli ammuffire. Ogni tanto tirateli fuori dal cassetto della memoria e fateli rivivere. È vi sentirete subito più forti, anche se un po’ nostalgici…

(1) Commento

  1. Jole dice:

    E’ vero, i ricordi appartengono alla nostra vita. Rievocano il passato, per andare avanti verso il futuro.

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