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Grammatica 

L’imperativo è il modo dell’amore. Amami. Baciami. Coccolami. Abbracciami. Che le mezze misure non fanno per noi. E se non vuoi, ribellati ma non chiedermi cauti abbracci, sorrisi nascosti, posso scusa vorrei. L’imperativo è il modo dell’amore. Rispettami. Perché senza rispetto non è amore, ma solo possesso. E le persone non si posseggono, non sono oggetti con cui decorare il proprio ego, e tantomeno stracci da buttare dopo averli usati per un po’. L’imperativo é il modo dell’amore. Siici. Che forse è un neologismo. Ma esserci vuol dire riempire tutti gli spazi frantumati della mia esistenza. Vuol dire presenza costante. Che non chiede permesso perché l’amore esclude tutti i conformismi della nostra società. L’imperativo è il modo dell’amore. Il condizionale del desiderio. Il congiuntivo della conoscenza, perché se già me ne sbagli due abbiamo iniziato col piede sbagliato. L’indicativo della certezza. Con cui ci si guarda allo specchio al mattino e ci si riconosce. Piena di dubbi ma sono. Non vorrei sarei saprei, voglio sono so. La grammatica serve anche a questo. A definire i contorni del nostro io e a renderlo tangibile attraverso le parole, quelle giuste. Pensateci. È un imperativo, naturalmente….

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