Certi rapporti ti costringono a vivere in apnea. Non li respiri perché in fondo non sei te stesso. Sei l’immagine di ciò che credi piaccia all’altro. E così ti crei un te stesso parziale o alternativo, che si nutre dei suoi sorrisi e della sua approvazione. Puoi andare avanti anni, e come Gollum perdere per strada pezzi di stesso nella costruzione di un altro te. Oppure, un giorno, per caso, prendere una boccata d’aria. E accorgerti che sa di fresco e di pulito, che ti riempie di energia e ti fa sentire perfettamente a tuo agio. Perché non c’è nulla di più sbagliato che allontanarsi da sè fino a non riconoscersi più. Avete notato che quando piangete il respiro si tronca mentre una bella risata è per forza a pieni polmoni? Ecco. Respirate. Ridete. Vivete. Siate voi stessi e non permettete a nessuno di far sentire la vostra anima in gabbia. Abbiate la forza di prendere le distanze e di guardarvi con obiettività. Accettate le critiche. Fanno aprire gli occhi. Non è mai troppo tardi per iniziare a respirare….
Ti stai guardando intorno?
Oh io l’ho fatto da tanto tempo…era un invito per chi ancora crede che si debba cercare l’approvazione negli occhi altrui