Godete della felicità. Spremetela e non sprecatela. Può essere un minuto, mezz’ora, un giorno, due anni. Non importa. Sorridete e abbiate coraggio di dire “sono felice”. Vi servirà per quando non lo sarete più. Perché è incredibile. Per sopportare un minuto di dolore ci vuole almeno un giorno di felicità. Il dolore la dissipa come il vento le prime foglie secche a ottobre. Fate la scorta quindi. Senza paura di essere avidi. Il conto alla fine non sarà mai comunque in pari, ma avrete avuto momenti indimenticabili