Ei tu. Sì ce l’ho con te. Tu che ti nascondi dietro il tuo sorriso e il trucco perfetto. E tu che fai battute a tutti e che dici che va sempre tutto bene. Tu che sei la spalla degli amici, quello da invitare perché mette di buon umore, perché ascolta e non fa menate. Tu che non hai problemi perché sai farteli scivolare addosso, tu che non chiedi mai perché sei sempre troppo impegnata a dare agli altri e perché ti hanno insegnato che bisogna cavarsela da soli, sempre. Tu che poi piangi sotto la doccia e la notte prima di dormire, perché in quel momento ti senti nuda e nessun messaggio ti salva. Nessuna telefonata. Perché tu sei tosto e non ne hai bisogno. Tu sei duro e ti risolvi da solo. Tu sei orgogliosa e aspetti senza chiedere. Ecco dico a voi. Urlate il vostro bisogno. Chiedete aiuto. Siate deboli. Violentate anni di costruzione di un muro e abbattetelo come quello di Berlino. Mostrate che siete senza pelle sotto l’armatura. Altrimenti le vostre lacrime saranno inutili e la vostra maschera l’inganno di una negazione che vi consumerà nel profondo.