Festeggio il compleanno. Da sola, per vari motivi. Tutti necessari e inevitabili, ovviamente. Non soffio le candeline, neanche una, neanche la fiamma dell’accendino. Non esprimo desideri, quindi. Nessuno. Neppure che mi crescano le tette. Che ci crederete o no, io ci spero sempre, di svegliarmi una mattina con una bella terza. E non parlatemi di plastica, che con la fortuna della Colli, come minimo ne mettono una di una taglia e una di un’altra, oppure mi casca mentre sono sul tappeto in palestra, che poi devi raccoglierla come fosse una palla da bowling. Ma si dai, stanno in una coppa da champagne..no le mie stanno comode in un bicchierino da sakè di un cinese tirchio. E tant’è. Meno male che c’è il super mega extra push up, un po’ avvilente negli incontri ravvicinati, che tocca tocca sembra la ricerca dell’arca perduta, ma qui il tesoro non c’è. È come se tu uscissi con uno con il parrucchino, e sul più bello ti rimane il ciuffo da rockstar tra le mani. E dai, non si può sopportare. Nessun desiderio quindi. E come per magia le cose iniziano ad andarti bene. Una serie di colpi di fortuna che non ti spieghi. In ogni ambito. I quindici giorni più straordinari della mia vita. Non ho vinto al Superenalotto, ma ho vinto nei sentimenti, nel lavoro, nelle piccole azioni quotidiane. E a chi mi dice sempre di non dire che sono felice, che porta male, rispondo con questo post, che lo sono, che se deve andare male andrà lo stesso, ma adesso, forse per la prima volta in tanto tempo, mi sento forte e sicura. Anche se non ho le tette. Anche se sono più vecchia di quindici giorni fa. Anche se le sfide sono sempre tante e le ferite del passato bruciano sempre. Ma oggi so che Forrest Gump aveva ragione, che la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita. E a me, per questa Pasqua, è capitato un piccolo uovo fondente della Lindt, intenso e con un retrogusto che sa di magia…
Straordinaria la mia piccola grande colli
Grazie mamma! 😘